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Radio autocritica
Radio autocritica, è la nostra voce interiore che ci critica, ci giudica e ci frena.
C'è un sussurro costante che ci accompagna giorno dopo giorno, una sorta di commentatore personale che non manca mai di farci notare ogni nostro passo falso o decisione discutibile. Questa presenza, simile a una stazione radiofonica che trasmette senza sosta, si insinua nelle nostre giornate, spesso come un rumore di sottofondo mentre siamo immersi nelle nostre attività quotidiane. Le sue narrazioni, intrise di critica e giudizio, sembrano avere le radici nel passato, legate a figure che hanno impresso il loro timbro sulla nostra coscienza. Chiudendo gli occhi, non solo possiamo ascoltarla più distintamente, ma possiamo anche visualizzare i tratti di coloro che hanno contribuito a modellare questo dialogo interiore.
Radio autocritica trasmette un programma che si chiama “Ansia e paura”.
Questo programma non elargisce sempre buone opinioni su di noi, dimostra poca benevolenza ed è piuttosto severa, non sempre ci guida e ci accompagna a scegliere le strade più idonee a noi, piuttosto ci instilla la paura e l’ansia.
E noi ci crogioliamo nella sua voce e temporeggiamo prima di agire.
A volte restando immobili per tanto, tanto tempo.
Cosa fare?
Abbassiamo il volume della radio e iniziamo ad ascoltarci.
Non coltivare la paura, non è sempre segno di pericolo o di scelta sbagliata.
Le cose che consideriamo rassicuranti spesso ci trattengono in una bolla di conforto apparente, ma priva di quella vitalità che solo il cambiamento sa infondere.
Abbassa il volume della radio e ascolta la tua voce, il tuo desiderio, la tua aspirazione il rischio è l’inizio di una nuova fioritura.
Dargli ascolto, sfidare lo status quo, può sembrare un azzardo, ma è nel rischio che si celano le gemme preziose dell'evoluzione personale.
Non temere di esplorare, di fallire, di rialzarti, perché è attraverso questo processo che la vita si dipana in tutta la sua straordinaria bellezza.
Annica Cerino